Erminia e Giuseppe dicono:

"TORNATI!!!"

domenica 6 dicembre 2009

Ma a che serve?


Ricostruito così l'albero genealogico di Erasmus (attenti che poi vi interrogo) è giunto il momento di descriverlo.
Cosa si fa in Erasmus?A che serve realmente?

Innanzitutto partiamo dal suo nome: è un acronimo delle parole EuRopean community Action Scheme for the Mobility of University Students (l'avreste mai detto?) ed altresì, prende il nome dall'umanista e teologo oladese Erasmo da Rotterdam (XV secolo) che viaggiò diversi anni in tutta Europa per comprenderne le differenti culture ed i costumi (questo immagino lo sapevate già).


L'obiettivo principale del Progetto non è quello di permettere di fare baldoria fuori dalla madre patria ( lo so che lo stavate pensando!), ma è quello di consentire a noi ragazzi di imparare una lingua, nonchè una cultura differente da quella d'origine, senza interrompere lo studio universitario.

Sono sempre stato convinto, senza offesa per alcuno, che tutti quei corsi di lingua che vengono intrapresi, tutte quelle lezioni frontali con insegnanti madrelingua sono solo uno spreco di soldi!
Servono poco o nulla: dopo anni ed anni di inglese imparato alle scuole sappiamo solo come si dice "il gatto è sopra il letto" od al massimo "la tazza di té è sul tavolino". Perchè non è cosi?!
Mi sembra davvero poco...e delundente, purtroppo.
Una lingua la si deve vivere, masticare nel concreto, giorno dopo giorno, ora dopo ora...
Ma come si fa?
Si deve cercare di impararla sul posto: in Francia per il francese, in Germania per il tedesco, etc...
Nulla di più semplice quindi (basta qualche mese e si inizia già a pensare nella lingua straniera!), ma allo stesso tempo, così difficile da realizzare nel concreto...
Certo, se fossimo dei nullafacenti non cambierebbe nulla: prendiamo un volo andiamo in un posto lontano da casa, iniziamo a lavorare lì..et voilà: sapremo un'altra lingua!
Ma per chi, come noi invece studia? Come conciliare le materie da dare, il tempo "che fugge e non si arresta un' ora" e la volontà di imparare una lingua all'estero?
Ecco che ci aiuta Erasmus!! (Che quindi non è un farmaco contro il brucior di stomaco, ormai penso lo saprete bene).
E' per questo che vorrei illuminare chi non capisce questo semplice concetto: ne abbiamo sentiti molti, io ed ermi, dire "ma è una perdita di tempo!", "ma che ci vai a fare fuori?", etc...
Non fatevi abbattere, ragionate con la vostra testa...
L'erasmus dà questa incredibile occasione, non perdetela; ma non solo!!!
Volete mettere che andrete a conoscere, come le vostre tasche, una capitale europea? Volete mettere che farete propria una cultura totalmente diversa dalla nostra? Volete considerare l'enorme arricchimento umano, personale di questa esperienza di vita? Volete mettere che fa pure Curriculum? E perchè no, anche per divertirvi, di prendervi un semestre di bella "passione", entusiasmante ed estasiante!!!

Ed allora forza, ragazzi!!! Non perdete tempo! Il bando di quest'anno sta per uscire...pensateci fin da ora!!

Vi lascio solo con un dato: sono ben 2 Milioni gli studenti europei che fino ad ora grazie al Progetto hanno potuto studiare all'estero...son TUTTI SCEMI?
Giuseppe

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